Scientificamente conosciuto come Leptospermum scoparium, i Maori affidarono a questo miele il nome di Manuka, poiché deriva dal nettare raccolto dalle api che impollinano una sola specie di fiori di Manuka, che fiorisce in Nuova Zelanda solo per 2-6 settimane l’anno. La letteratura medica fornisce informazioni utili sul fatto che il miele ha svolto da parecchi anni un ruolo importante nelle culture di ogni parte del mondo, non solo come alimento ma anche come medicina. Normalmente il tipico miele è un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, minerali e amminoacidi, ma il miele di Manuka possiede un contenuto nutrizionale fino a 4 volte superiore.
Manuka rappresenta una delle forme più singolari e benefiche di miele utilizzato in tutto il mondo, poiché possiede attività antibatteriche, antivirali, antifungine, antiinfiammatorie, antiossidanti, antisettiche che lo rendono così un super alimento in grado di incrementare la salute dell’uomo. I ricercatori dell’università di Waikato in Nuova Zelanda hanno scoperto che il miele di Manuka, a differenza degli altri tipi di miele possiede un alto livello di enzimi in grado di bloccare l’attività del perossido di idrogeno, grazie alla presenza di metilgliossale, mostrando in ogni caso il suo effetto antibatterico.
Una garanzia globale che identifica e misura la potenza antibatterica di Manuka è quello che viene definito come l’unico fattore di Manuka (UMF). L’UMF è una concentrazione di fenoli antiossidanti unici che non è presente in tutti i fiori, per questo motivo quindi il miele di Manuka contribuisce a inibire direttamente la crescita batterica e favorire la guarigione. I livelli ottimali di UMF o IAA (indice di attività antibatterica) che lo rendono attivo sono compresi tra 10 e 15.
Ecco alcuni motivi per cui è importante introdurre il miele di manuka nella dieta:
Nonostante il miele di Manuka sia un super alimento, possiede delle controindicazioni che riguardano principalmente le persone affette da diabete mellito data l’estrema dolcezza e le persone allergiche alle api. Per esprimere il massimo effetto benefico si dovrebbe assumere una dose di circa 1-2 cucchiai al giorno di miele di Manuka. Il modo più semplice è quello di prenderlo direttamente, ma si può aggiungere alle tisane, allo yogurt o sul pane tostato. Inoltre è possibile potenziarne l'effetto aggiungendo un po’ di cannella. La ricerca, infatti, mostra che l’associazione di cannella e miele di Manuka possiede delle proprietà antimicrobiche così potenti che sono in grado di permettere un veloce recupero da parte dell’organismo.