Una delle più grandi risposte protettive del nostro organismo è quella che in medicina viene definita infiammazione. La causa principale di questo meccanismo di difesa è da ricercare prima di tutto tra i cibi che siamo abituati a mangiare quotidianamente, quindi nello stile di vita che ognuno di noi decide di adottare.
Di seguito ci occuperemo di come combattere l’infiammazione con i più importanti alimenti anti-infiammatori. Teniamoli bene in mente e cerchiamo di integrarli il più possibile nella nostra alimentazione.
Il pomodoro è una verdura molto popolare non solo per il gusto, la versatilità in cucina e per il prezzo abbastanza accessibile, ma anche per la sua capacità di abbassare di 1/3 il marker primario di infiammazione di una persona. Offre una varietà di benefici per la salute in quanto fornisce vitamine essenziali come la vitamina A e tutte le vitamine del gruppo B, contiene anche ferro, magnesio, potassio e fosforo. Inoltre migliora il sistema digestivo e dato l’elevato contenuto di fibra ha la capacità di scomporre il colesterolo cattivo (LDL). Il suo principio attivo è il licopene, un potente antiossidante, che riduce il rischio di cancro alla prostata e al pancreas. Il pomodoro può essere utilizzato in molte ricette e una delle più salutari prevede di consumarlo sotto forma di succo derivato da pomodori freschi.
Considerato un alimento anti-aging e anti infiammatorio, la carota è una fonte eccellente di vitamina A e antiossidante come il beta carotene, un fitonutriente presente nei semi che è stato ripetutamente associato con un diminuito rischio di cataratta in vari studi su animali. Altri studi di laboratorio hanno anche dimostrato l’abilità dell’estratto di carota nell’inibire la crescita cellulare del cancro al colon. Bere un centrifugato di succo di carota può contribuire a migliorare la vista, mantenere una pelle sana, purificare il corpo, mantenere in salute denti e gengive, regolare i livelli di zucchero nel sangue, combattere l’anemia, migliorare la funzionalità epatica e arricchire il latte materno durante la fase di allattamento del bambino.
Ricca in elettroliti e in contenuto di acqua, per questo motivo rappresenta un frutto a basso contenuto calorico con solo il 6% di zuccheri naturali e salutari. Possiede un’alta concentrazione di licopene rispetto ad altri frutti o vegetali, aiutando a combattere i problemi circolatori e molti tipi di cancro. L’anguria è una fonte di vitamina C e minerali che aiutano a combattere l’infiammazione causata dai radicali liberi, quindi inserirlo nella dieta rappresenta un modo per limitare i danni causati dallo stress dell’organismo, diminuendo i danni sul DNA e rallentando il processo di invecchiamento. Utilizzare il succo di anguria a stomaco pieno può aiutare particolarmente tutte quelle persone che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Le albicocche sono ricche di catechine, sostanze altamente antiossidanti. Molti studi hanno dimostrato che i cibi ricchi di catechine possono proteggere i vasi sanguigni dal danno provocato dall’infiammazione portando a un miglior controllo della pressione sanguigna. Inoltre, sostanze come cellulosa e pectina contenute nelle albicocche sono un dolce lassativo molto utile nel trattamento della stitichezza. Contengono carotenoidi e xantofille che agiscono da anti-infiammatori, infatti sono considerati dai ricercatori nutrienti che possono aiutare a proteggere la vista dal danno correlato all’età. Mangiare un’albicocca prima del pasto aiuta la digestione in quanto questo frutto possiede un’azione alcalina sul sistema digerente.
I peperoni contengono tutti i sei tipi di carotenoidi tra cui la luteina che protegge gli occhi dalla cataratta e dalla degenerazione maculare dovuta all’avanzare dell’età. Riforniscono l’organismo di vitamina C e vitamina B6, un nutriente essenziale per la salute del sistema nervoso, e sono un’ottima fonte di manganese, un minerale antiossidante. Grazie al loro principio attivo, la capsaicina, rappresentano un alimento anti infiammatorio con azione protettiva sul sistema immunitario supportando e incitando il metabolismo a lavorare più velocemente in maniera tale da bruciare più calorie durante la giornata.
Scientificamente conosciuto come Cucumus sativus, appartiene alla stessa famiglia botanica del melone (incluso anguria e cantalupo) e delle zucche. Il cocomero ha un’impressionante concentrazione di acqua (circa il 96%) ed è una fonte valida di potenti nutrienti antiossidanti come le vitamine C e K, beta carotene e manganese. Contiene cucurbitacina, sostanza che ha la capacità di bloccare le cellule cancerose in fase di crescita ma anche quelle altamente resistenti; risulta essere anche antivirale, antibatterico e anti infiammatorio. L’alcalinità dei minerali del cocomero aiuta a regolare il pH sanguigno neutralizzando l’acidità. Nella dieta un apporto adeguato di lignani derivati da piante come il cocomero è associato con la riduzione del rischio cardiovascolare e di cancro prodotto dagli estrogeni in eccesso, che includono forme tumorali come quello al seno, ovaio, utero e prostata.
Supporto antiossidante e anti-infiammatorio, studi recenti hanno dimostrato che la buccia delle pere contiene almeno da tre a quattro volte più fitonutrienti fenolici rispetto ad altri frutti. Contiene inoltre più del 20% di fibra, motivo per il quale può migliorare la sensibilità insulinica, abbassando il rischio di contrarre il diabete mellito di tipo II cioè quello alimentare. Mangiare pere può ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e quindi diminuire il rischio di problemi al cuore. Essendo anche ricche di vitamina K hanno la capacità di migliorare la salute delle ossa e ridurre l’infiammazione.
Questo potente frutto antiossidante e anti-infiammatorio è ricco di fitonutrienti. I principi attivi del mirtillo sono composti chimici chiamati proantocianidine. Le proantocianidine sono potenti antiossidanti che sembrano essere in grado di diminuire l'adesione batterica alle cellule epiteliali della vescica. Il vantaggio principale di questa azione è che i batteri hanno meno probabilità di aggregarsi e causare infezioni alla vescica, al tratto urinario e altre patologie correlate come la formazione dei calcoli renali. Sono anche un'ottima fonte di importanti vitamine e sostanze nutritive, tra le quali vitamina C, manganese e fibre.
Per il loro alto contenuto in fibra, di una serie di vitamine del gruppo B e per il basso impatto calorico, le melanzane sono considerate un ottimo alimento da inserire nella dieta. Contengono l’acido clorogenico che è uno dei più potenti spazzini dei radicali liberi, aiutando a prevenire la trasformazione delle cellule sane del corpo in cellule cancerose. La buccia delle melanzane contiene la nasunina, considerata un potente fitonutriente antiossidante che è stato scoperto proteggere i lipidi (grassi) delle membrane cellulari del cervello. Mangiando melanzane diminuisce il danno da radicali liberi nelle articolazioni, il quale rappresenta il principale fattore dell’artitre reumatoide.
L’albero di avocado nasce in America ed è coltivato dall’Ecuador al Mediterraneo. Considerato un regolatore di zuccheri e di colesterolo nel sangue, l’avocado è in grado di fornire al nostro organismo ben 18 amminoacidi essenziali. Contiene il 40% di acidi grassi insaturi, in particolare omega 3, un alto contenuto di fibra, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina E e una discreta percentuale di potassio, ferro e fosforo. Ha benefici anti-cancro, promuove la salute del cuore, aiuta a prevenire l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. In presenza di carotenoidi, potenti antiossidanti, aumenta l’assorbimento del 200-400%. Un avocado unito ai fiocchi di latte costituisce una ricca fonte di proteine e fibre che lo rendono uno snack gradevole. Un avocado può essere considerato maturo controllandone semplicemente il colore, quando cambia dal verde al verde scuro/nero è pronto per essere mangiato.
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